
Viale Stazione 134,
35036, Montegrotto Terme (PD)
Sentimenti distruttivi come l’odio, il rancore o il senso di colpa ci incatenano, mentre lo sviluppo di comprensione, empatia e perdono ci permettono di riprendere il contatto con l’energia amore, essenza stessa dell’uomo e dell’intero universo. Fintantoché proviamo dentro di noi rabbia o risentimento nel confronti dell’altro, rimarremo incatenati a chi ci fa soffrire come il prigioniero al suo carnefice, impossibilitati ad essere liberi e veramente felici.
Nella mia esperienza di operatrice olistica ho visto tante persone distruggere ogni possibilità di successo, benessere e realizzazione, capaci di minare la loro stessa felicità continuando a nutrire rancore!
Spesso l’atteggiamento che adottiamo quando soffriamo è quello di accusa verso il prossimo:
“Se ho tutte queste difficoltà nella vita, è perché mio padre mi ha messo alla porta quando avevo quattordici anni”, “Se le mie relazioni affettive sono catastrofiche; se non ho nessuna fiducia in me stesso, è perché mia madre mi ha sempre denigrato”, “Se non riesco a prendere il posto che mi compete, è perché i miei genitori non mi hanno mai dato la possibilità di esprimermi”.
Sembra sempre essere colpa di qualcosa di esterno a noi, ma siamo davvero sicuri sia questo l’atteggiamento corretto?
Perseverare in questo tipo di atteggiamento è alimentare pensieri disfunzionali ed emozioni dannose, far vincere la maschera del nostro ego sull’autenticità del nostro cuore.
Chi non vuole mollare la presa, è proprio lui, il nostro caro ego, che pur di avere ragione e di vincere è pronto a pagare qualsiasi prezzo.
Ma tu, lo vuoi davvero?
E’ importante che non ci facciamo trarre in inganno dal nostro orgoglio.
Perdonare significa in primis liberarsi, prendere in mano le redini della propria vita, abbandonare la posizione di vittima e avere il coraggio di assumere quella di uomo o donna responsabile.
Perché proprio noi ci troviamo in questa situazione di sofferenza? Magari la dinamica è sempre la stessa, cambiano solo gli attori.
Perché ancora una volta a noi una grande delusione, un tradimento, un’umiliazione, un rifiuto?
Perdonare non significa dare ragione all’altro; perdonare non è né giustificare né scusare i comportamenti altrui che non ci piacciono o che ci hanno ferito, quanto piuttosto significa comprendere perché proprio a noi accadono certe cose, perché ci troviamo in determinate situazioni di sofferenza, e decidere, cambiando noi stessi, di trasformarle.
Il perdono è qualcosa che riguarda prima di tutto noi stessi, è avere il coraggio di lasciare andare una sofferenza che molte volte è solo nostra.
Che cosa, noi per primi, non siamo capaci di perdonarci? Interrogandoci forse di accorgeremo, con stupore, che gli altri sono solo specchi che ci aiutano, anche ferendoci, ad accorgerci, a vedere le nostre rigidità, invitandoci a trasformarle. La guarigione non può avvenire se non quando vi sia il perdono di sé. Soltanto questo processo ha il potere di trasformare il nostro amor proprio, e contemporaneamente il cuore e il sangue del nostro corpo fisico.
Ecco che saper perdonare significa perdonare noi stessi e uscire da uno stato d’insofferenza per riprendere le redini del nostro destino, togliersi un peso per costruire davvero gioia e felicità.
Aprendo il cuore alla compassione verso noi stessi siamo in grado di aprirlo anche agli altri; perdonando riusciamo così a comprendere che tutti gli esseri provano emozioni e commettono errori di giudizio, e che noi non siamo da meno. Ogni sbaglio è funzionale alla nostra evoluzione, ed è così per gli altri: anche loro hanno da imparare dai loro errori che cos’è veramente l’amore.
Per sapere se abbiamo davvero perdonato un persona, basta osservare come ci sentiamo in sua presenza, o quando parliamo di lei. Quali ricordi tornano a galla quando incontriamo qualcuno che ce la ricorda o che porta il suo stesso nome? Se emergono pensieri ed emozioni negativi, se proviamo disagio o repulsione, è chiaro che non abbiamo perdonato.
“Perdona gli altri non perché essi meritano il perdono ma perché tu meriti la pace”
Un valido aiuto per riconoscere e superare i blocchi emotivi è il Check up di medicina quantistica.
Viale Stazione 134,
35036, Montegrotto Terme (PD)
Orari di apertura
Dal lunedì al venerdì
dalle ore 9:30 alle 12:30
e dalle 14:30 alle 19.00.
Il sabato dalle ore 9:30 alle 17:00.
Link veloci
Newsletter
Interessanti, utili e approfonditi articoli sulla salute e il benessere con soluzioni naturali e olistiche.